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Una flebile luce in fondo al tunnel

Grifo – Baricella 63-67 (15-19, 34-33, 46-51)

Grifo: Barbieri A., Schillani 8, Barbieri S., Piazza 3, Laghi 9, Franzoni 10, Franchi, Barbisan 13, Carbone, Conti 1, Pirazzini ne, Syla 19. All. Pietrantonio

Baricella: Legnani 5, Minozzi G. 3, Tugnoli 2, Frazzoni 13, Sitta 18, Pedrielli 6, Fiore 5, Poli 9, Martinelli 3, Giordani 3. All Minozzi M.

Forse si vede la luce in fondo al tunnel, nonostante la settima sconfitta consecutiva, il confronto contro una squadra senz’altro più attrezzata è stato sostanzialmente alla pari. 

Il primo quarto

Si parte con Schillani, Barbieri A., Franzoni, Piazza e Syla contro Frazzoni, Sitta, Legnani, Poli e Pedrielli. E’ Baricella che parte meglio e dopo sette minuti è avanti 8-19 grazie ad una buona percentuale nei tiri da tre. Poi una striscia di 5 punti di Barbisan riporta sotto la Grifo (13-19) ad un minuto dalla fine del primo periodo.

Il secondo quarto

L’inerzia rimane in mano alla Grifo anche in apertura del secondo periodo che arriva fino al 17-19 al dodicesimo. Per tutto il periodo il vantaggio degli ospiti continua ad oscillare tra i 2 e i 4 punti, poi in chiusura di periodo fiammata Grifo con Schillani che impatta sul 33-33 e poi è Franzoni a dare l’unico vantaggio Grifo della gara (1/2 ai liberi) con cui si chiude il periodo.

Il terzo e quarto quarto

Al rientro dopo la pausa lunga, la Grifo segna solo un libero in quattro minuti e mezzo e Barricella ne approfitta per riprendersi due possessi di vantaggio (1-6 il parziale).

Ultimo periodo che inizia con le squadre che sparacchiano a vuoto. I punti di scarto rimangono tra i 4 e i 6 punti, poi altra fiammata Grifo che porta al -1 (57-58 grazie ad 1/2 ai liberi di Schillani) ad un minuto e mezzo dalla fine. Poi Frazzoni segna da tre, replica dall’arco Laghi, ancora Frazzoni da tre e Poli che fa 1/2 ridanno fiato agli ospiti. Franzoni da tre riporta la Grifo al -2 a 7 secondi dal termine, ma Frazzoni la chiude con un 2/2 ai liberi.

Commento

Rispetto alle gare precedenti è migliorato il tiro da sotto grazie soprattutto a Syla (64%), mentre resta deficitario il tiro dalla distanza (5/23) e ai liberi (10/20). Soprattutto non si può sprecare il dominio a rimbalzo (46 a 22) con ben 15 rimbalzi offensivi che hanno portato a seconde e terze opportunità non sfruttate a dovere. Però finalmente si è vista voglia di lottare su ogni palloni sbucciarsi le ginocchia e voglia di difendere duro.