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Pietro Zaccherini ritorna a casa

La Grifo Basket Imola celebra il ritorno di un volto noto e amatissimo da tutta la società. Pietro Zaccherini, centro, classe 1994, cresciuto proprio nel nostro settore giovanile torna a casa dopo 4 anni vissuti tra il Basket Giallonero Imola e il Basket 95.

Pietro ha attraversato con passione e dedizione le diverse categorie del settore giovanile, raggiungendo l’apice con la prima squadra, in quella storica promozione in C Silver nella stagione sportiva 2016/2017, grazie alla finale playoff vinta proprio contro l’Atletico Borgo di Coach Piet, prima di salutare il mondo Grifo nella stagione successiva.

Il ritorno di Zack

Infatti, come spesso accade nella vita, si possono presentare scelte e bivi. “Il motivo principale del mio addio era prettamente lavorativo”, racconta Zaccherini, “finivo di lavorare tardi e non potevo prendermi l’impegno a pieno come avrei voluto”.

Ma la passione e l’amore per la maglia hanno richiamato Pietro, e ora è di nuovo tra noi, pronto a mettersi in gioco, con la Grifo che, come lui stesso afferma, “è sempre stata una seconda casa”.

Da rivali a Grifoni

Su Coach Piet, Zaccherini non nasconde l’entusiasmo: “Le mie impressioni sono ottime. È un allenatore che sa quello che vuole. Fa di tutto con energia e passione per metterci nelle migliori condizioni”.

“Mi ricordo ancora oggi quella serie finale contro il suo Atletico Borgo: i suoi ragazzi avevano un’energia infinita.”

Sono un Grifone come voi

Ai tifosi, sempre più numerosi e che hanno supportato la squadra nonostante le difficoltà della scorsa stagione, Pietro lancia un messaggio di gratitudine: “Sono fiero di avere un gruppo di tifosi così carichi e presenti. La loro energia è fondamentale per tutta la squadra”.

“Io personalmente, mi concentrerò nella fase difensiva, caratterizzata dalla mia grinta e dalla voglia di non mollare mai”. E aggiunge: “Sono disposto a dare tutto l’energia e la passione che ho per il basket”.

Sono contento di tornare a casa

Pietro conclude riflettendo sul suo ritorno: “Tornare alla Grifo è come tornare a casa. Questa volta, però, in veste diversa, essendo il più ‘anziano’ del gruppo, cosa che mi fa ancora strano realizzare”.

Il ritorno di Zack segna la chiusura di un capitolo, ma contemporaneamente l’inizio di una storia ancora più importante. Siamo fermamente convinti che riportare alla Grifo un ragazzo così profondamente legato alla nostra storia possa rappresentare un inestimabile esempio e motivazione per tutti i giovani grifoni che ambiscono a lasciare il loro segno in questa promettente prima squadra.