Brisighella – Grifo 10-14
Sabato scorso a Fognano altra bella prova degli Aquilotti della Grifo Teenagers opposti agli amici della
Basket 3 Colli di Brisighella.
Sono stati confermati i progressi già registrati nelle ultime uscite e, come sempre, si è colta l’occasione
per far fare esperienza a chi ha avuto modo di giocare un po’ meno degli altri.
Con quello di Saul, salgono a undici i debuttanti dall’inizio del campionato che, fino ad ora, ha visto
protagonisti ventitré Aquilotti nelle otto partite disputate.
Anche in questo incontro si sono evidenziate le caratteristiche di questo gruppo: l’impegno, la correttezza,
l’altruismo, la voglia di aiutare.
I ragazzi stanno assimilando sempre più ciò che da inizio anno viene costantemente ripetuto ad ogni
allenamento: la pallacanestro è uno sport di squadra nel quale si gioca per sé, quando possibile e si gioca
per gli altri, quando le situazioni lo richiedono.
Si è di molto smorzato l’egocentrismo tipico di questa età che spinge chi ha il possesso del pallone a dover
tirare a canestro in maniera ossessiva. Questo è già un grosso risultato che pone tutti, quasi, sullo stesso
piano.
Anche i più bravi del gruppo, quando sono in difficoltà, cercano e coinvolgono qualunque compagno si
renda disponibile ad aiutare.
Tra i ragazzi rimangono le gerarchie che si consolidano durante gli allenamenti e nello spogliatoio, ma
anche i debuttanti sono chiamati a stare sempre attenti, a rendersi disponibili, ad aiutare a difendere
perché anche a loro vengono riconosciuti i dovuti meriti.
Sono tutti coinvolti alla ricerca di mettere in pratica i consigli degli istruttori che hanno sempre, come
scopi, gli unici due importanti:
_quando si è in possesso della palla cercare di realizzare il canestro più facile possibile;
_quando non si è in possesso della palla evitare che gli avversari riescano a realizzare dei canestri facili.
La maturità di questo gruppo è notevole ed è estremamente stimolante proporre ad ogni occasione compiti
nuovi ad ognuno di loro.
Tenendo conto dell’esperienza, delle capacità tecniche, della capacità di attenzione dei singoli si possono
modulare le richieste.
Così facendo si ottiene la crescita di tutti indistintamente anche se, logicamente, quelli più esperti, quelli
più intraprendenti, quelli più motivati hanno e avranno sempre la possibilità di mettersi in evidenza.
L’importante è che il compagno che fisicamente deve ancora maturare, il principiante, quello un po’ meno
dotato si sentano parte di un progetto, che ricevano i loro meritati complimenti se hanno portato a termine
il compito a loro assegnato e abbiano il loro obiettivo proporzionato al momento che stanno vivendo.
Poi l’anno terminerà.
I più esperti saliranno di categoria.
Quelli che sono stati i debuttanti, diventeranno i più esperti del nuovo gruppo.
Affineranno le coordinazioni e la tecnica, fisicamente matureranno e diventeranno i “trascinatori” del
nuovo gruppo che si andrà a consolidare ove ci saranno compagni nuovi e, quindi, nuovi debuttanti.
Sembra una puntata di “Quark”, ma è la verità.
Come nello Zambia si inseguono le stagioni, in palestra, ogni anno, si devono consolidare nuovi gruppi.
Come a cadenza precisa si presentano i Monsoni, puntualmente in autunno ricomincia un nuovo
Campionato.
Come ogni anno ricomincia la “stagione degli amori”…
Beh, lasciamo perdere, tanto noi ci occuperemo di quella nuova prole solo cinque o sei anni dopo!
Per quanto riguarda questo gruppo vorrei che i genitori fossero estremamente tranquilli, viste le annate
nelle quali sono suddivisi il Minibasket e il Basket Giovanile, per chi continuerà a praticare questo
meraviglioso sport, il gruppo si dividerà il prossimo anno (i nati nel 2012 passeranno nella categoria
Esordienti) per poi ricomporsi l’anno successivo per poi dividersi e poi ricomporsi…
Il nostro obiettivo comunque è quello di insegnare a questi ragazzi a camminare con le proprie gambe, a
fare i passi della lunghezza giusta e a far fiorire le rose, se di rose si tratterà.
Vorremmo che l’esperienza del Minibasket e poi quella eventualmente del Basket, fossero utili a tutti i
ragazzi, indistintamente, sia in ambito sportivo che in ambito scolastico, prima, e lavorativo, poi.
Ovunque potremmo trovare persone più esperte di noi che però potremmo aiutare se ci limiteremo a fare
ciò che sappiamo e ad imparare in fretta ciò che potrà essere indispensabile per poi essere noi quelli più
esperti che…
Temo stia per ricominciare una nuova puntata di “Quark”!
Pietro, 21 marzo 2023